I guanti ci accompagnano da tempi immemorabili, facendo continui passaggi da simbolo a oggetto funzionale, e ci consegnano oggi una ricchissima storia; vogliamo condividere con voi un'aspetto fondamentale di questo accessorio che è lo stile e cioè cosa può esprimere un modello rispetto ad un altro e come potete utilizzarli per distinguervi.
Per fare questo e semplificare il racconto dividiamo i guanti in tre categorie.
(Ci riferiamo ai guanti in pelle artigianali, ma per almeno le prime due di queste categorie, la distinzione potrà essere utile anche per i guanti in tessuto)
Con loro si gioca con il colore:
IN TINTA
Per sottolineare una personalità sobria ed un look bon ton, curato, forse ricercato ma non urlato.
A CONTRASTO
Per sottolineare una personalità più eccentrica, con un look più vivace o divertente a
seconda degli abbinamenti di colore.
In questa categoria si possono racchiudere tutti quei modelli di guanti che presentano una qualsivoglia particolarità:
cuciture o impunture particolari, polsi in pelliccia , frange, borchie, cerniere, forchette a contrasto.
Consigliare un look per questa categoria di guanti è molto complicato, vista la molteplicità di combinazioni possibili, diciamo che le regole da tener presenti possono essere due:
- Scegliere fantasie più o meno vistose in base al nostro stile
- Cercare abbinamenti o richiami con i capi che decidiamo di abbinavi.
Sono modelli fortemente distintivi perché sono già nell’immaginario collettivo, vedendoli non vi è bisogno di fare troppi ragionamenti, rievocano immediatamente un ricordo, unimmagine un’idea un simbolo.
Primi tra tutti i guanti d’auto, con vaschetta sul dorso della mano e forature sulle nocche.
Guanti mezze dita, modello derivante dal modello d’auto ma più indicato per la bici
Guanti lunghi dal lungo 12” alla Jessica Rabbit per un look più provocante al lungo 6” allaAudrey Hepburn per uno stile più raffinato.